Ulivi e Querce nel Salento

Ulivi e Querce secolari nel Salento: un Itinerario Naturalistico per le Tue Vacanze

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Il Salento è ormai noto a tutti per essere la terra ideale dove trovare trascorrere le vacanze estive, magari in totale relax in una casa vacanze a due passi dal mare.

Tuttavia, molti ignorano che il Salento offre anche altri tipi di paesaggi da visitare e che in questa splendida terra possiamo trovare alcune tra le bellezze naturali più incredibili e affascinanti del mondo: gli alberi secolari.

Proprio in questa zona d’Italia, infatti, abbondano Ulivi e Querce, conosciuti come gli alberi più longevi al mondo.

Questi, se lasciati crescere indisturbati o coltivati con sapienza e cura, nel tempo si sono sviluppati dando origine a delle vere e proprie opere d’arte naturali.

La Quercia Vallonea di Tricase

Gli alberi secolari del Salento si possono trovare in ogni dove e sono per lo più ulivi, tipici della zona e noti per la produzione di olio e querce, alcune delle quali rappresentano delle vere e proprie attrazioni protette con tanto di storia da raccontare.

La prima che vi vogliamo citare è la Quercia Vallonea di Tricase, la più antica di tutto il Salento. Settecento anni di vita per questo monumento vivente che si trova tra Tricase e Tricase Porto. Un albero della circonferenza di quasi quattro metri e mezzo e una chioma folta e vasta che copre quasi 700 metri quadrati di superficie. Dal 2000 questo albero è stato scelto dal WWF per diventare il simbolo della Puglia. Molte le storie che questa Maestà potrebbe raccontare, come quella di Federico II e il suo esercito di cento cavalieri che, a seguito della Battaglia di Barletta, trovarono riparo sotto le foglie di questo gigantesco albero.

Gli Ulivi Secolari

Ulivi secolari in Salento non è difficile trovarne, alcuni più di altri sono interessanti da vedere per la loro conformazione particolare, come quelli che potere trovare a Strudà (Vernole), in provincia di Lecce.

Tra questi troviamo "La Regina", con 1400 anni di vita circa, con una circonferenza di 14 metri. Infine, impossibile non citare l’Ulivo di Borgagne, il più antico d’Italia e quello di Palombara Marina, che supera i 3000 anni di vita.