La storia e la ricetta del Pasticciotto Leccese

Stampa

Sono passati ben 271 anni dalla creazione del primo Pasticciotto Leccese ed il suo successo è bel lontano dall'appannarsi: oggi infatti la città di Lecce lo ha riconosciuto come dolce tipico e si trova nella lista nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali stilata dal "Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali".

Si tratta di un piccolo dolce a forma di tortino ovale, fatto di pasta frolla con un ripieno di crema pasticcera, che i salentini sono soliti consumare caldo, appena sfornato, a colazione.

La storia del Pasticciotto Leccese inizia nel 1745 in un piccolo paese della provincia e più specificatamente a Galatina: qui sorge la pasticceria della famiglia Ascalone, che ancora oggi si trova nell'antica sede di Via Vittorio Emanuele II. Durante la festività di San Paolo, Nicola Ascalone è immerso nei suoi problemi: sta cercando un modo per risollevare le sorti della pasticceria, che naviga in cattive acque, a seguito di vari debiti.

Ha a disposizione solamente un po' di impasto ed un po' di crema pasticcera e sa benissimo che non gli bastano per fare una torta, ma decide comunque di mettere l'impasto in un piccolo stampo di rame e di farcirlo con la crema. Ascalone lo chiama "bocconotto" e lo regala ad un passante appena sfornato: il "bocconotto" è talmente buono che il passante ne vuole comperare altri da portare alla sua famiglia. Il dolce è ottimo ed il passaparola fa il resto, il successo è immediato in tutta la provincia, da dove arrivano numerosi visitatori solo per assaggiarlo e nasce quindi il "Pasticciotto de Lu Scalone".

Si racconta che Papa Wojtyla, durante il suo viaggio pastorale in Puglia, si sia recato nella pasticceria Ascalone e abbia apprezzato talmente il Pasticciotto Leccese, tanto da farselo recapitare più volte alla settimana per la colazione negli anni a seguire. Il Pasticciotto Leccese veniva portato a Brindisi nelle primissime ore del mattino e da qui prendeva il volo delle 6,00 per arrivare a Città del Vaticano in tempo per la colazione del Santo Padre. Che sia vero o no, il Pasticciotto Leccese ha conquistato un po' tutti per la genuinità dei suoi ingredienti e il suo squisito sapore e oggi oltre alla versione originale si può gustare in tante varianti: abbiamo il pasticciotto profumato all'arancia, il pasticciotto con il ripieno di crema pasticcera e di marmellata di amarene, quello con il ripieno di crema al cioccolato e anche il pasticciotto nero con la pasta frolla al cacao, con il ripieno di crema pasticcera, crema al cioccolato o quella di gianduia, il tutto arricchito da gustosi pezzetti di cioccolato fondente.

Come preparare il Pasticciotto Leccese: la ricetta

Sono in tanti a rivendicare l'originalità del Pasticciotto Leccese e tante sono le ricette con cui viene preparato: non dimenticate però che la pasta frolla per l'originale Pasticciotto Leccese deve essere preparata con lo strutto e non con il burro, perchè è proprio quest'ultimo a donare la famosa friabilità dopo la cottura a questo dolce prelibato. Se anche voi volete cimentarvi nella preparazione del Pasticciotto Leccese, vi diamo gli ingredienti:

Per la pasta frolla

Per la crema pasticcera

La cottura è importantissima e per avere un perfetto Pasticciotto Pugliese deve essere veloce ed a temperatura elevata: il forno deve essere assolutamente preriscaldato, i pasticciotti devono cuocere negli stampi per circa 7/8 minuti a 220 gradi, poi per altri 5 minuti, dopo aver girato la teglia. Per gustare un ottimo Pasticciotto Leccese, vieni nel Salento, ti aspettiamo. Richiedi un Preventivo Gratuito per le tue vacanze.