Le Torri Costiere nel Salento: Storia di un'Antica Difesa

Stampa

Il Salento, come la buona parte delle coste del Sud Italia, fu flagellato dalle incursioni dei pirati saraceni e in generale dai popoli che arrivavano attraverso il Mediterraneo dall'Oriente.

La bellezza del Salento nelle sue torri

Le stesse incursioni caratterizzarono il secondo Medioevo e per questo motivo lungo il litorale sorsero torri di avvistamento solitamente nella parte più alta per difendersi dagli attacchi.

Il Salento fu protagonista di un evento che rimase nella storia come il Sacco di Otranto del 1840 che portò a rinforzare ulteriormente la strategia difensiva. Le torri infatti riuscivano a comunicare a distanza e quindi a preannunciare l'arrivo dei nemici salvando le popolazioni e i centri urbani nati proprio intorno alle torri e che ancora oggi portano il loro nome.

Alcune torri sono arrivate fino ai giorni nostri in buone condizioni tanto da essere visitabili, altre invece hanno risentito del passare dei secoli e dell'erosione degli agenti atmosferici, ma conservano tutte il loro antico fascino.

Tra queste ricordiamo Torre dell'Orso a Melendugno, oggi rinomato luogo di villeggiatura, visibile dal lungo mare e di cui sono rimaste in piedi poche mura, Torre Rinalda a pianta quadrata in buona parte crollata e che aveva due piani e le feritoie sul lato del mare e Torre Veneri nella zona di San Cataldo dove c'è oggi un poligono di tiro.

Un antico sistema di comunicazioni

Una delle torri meglio conservate è quella di San Foca che risale al 1568 e che oggi ospita gli uffici della capitaneria di porto. A questa corrispondono in base al sistema di comunicazioni, Torre Roca Vecchia a Sud che sorge su un isolotto e Torre Specchia Ruggeri a Nord.

Torre Chianca, detta anche di Santo Stefano si trova a Porto Cesareo ed è in ottimo stato. Ha una pianta quadrata, alta 18 metri e usata fino alle II Guerra Mondiale come avamposto d'artiglieria e residenza di un compartimento militare.

Torre del Serpe a Otranto è una delle poche a forma conico con basamento piramidale. È rimasta in piedi solo una parte, costruita comunque su una più antica torre che fungeva da faro in epoca romana.

Le Torri Coniche

A Santa Cesarea Terme si trova un'altra torre di forma conica come Torre Minervino, Torre Miggiano e Torre Sant’Emiliano.

A Marina Serra invece troviamo una delle più belle torri arrivate fino ad oggi come Torre Palane e Torre Nasparo a Tiggiano, ormai in rovina.

A Santa Maria di Leuca, invece, si trova la Torre dell’Omo Morto, nome dato per il ritrovamento di antichi resti umani, e sulla costa ionica Torre Vado che ha ancora la tipica merlatura.