Quando parliamo del Carnevale pensiamo subito alle maschere, alle sfilate e gli eventi che si susseguono nel periodo più divertente dell'anno. Ma, immancabimente, un pensiero va anche ai tanti dolci tipici che abbondano sulle nostre tavole e tra le vetrine delle pasticcerie.
Infatti, da nord a sud, ogni regione italiana ha un dolce tipico fritto: struffoli, zeppole, ravioli e chiacchiere.
Tra tutte queste specialità, le chiacchiere sono quelle più conosciute e diffuse, al punto da essere divenuti il simbolo del Carnevale.
Indietro nel tempo: la storia delle Chiacchiere
Si tratta di un dolce antico, che in molti vogliono far risalire all'epoca romana.
A riguardo gli antichi raccontavano che in occasione della costruzione del Tempio di Saturno si organizzavano piccole feste, aperte anche al popolo.
Era necessario sfamare una gran moltitudine di gente con qualche alimento gustoso, ma economico. Nascono le frictilia che, negli anni, vennero conosciute con il termine chiacchiere.
Fatte di acqua, farina e zucchero, venivano fritte nel grasso di maiale, che nell'antica Roma abbondava durante i mesi di gennaio e febbraio per via della consuetudine di macellare i suini.
Altri, invece, vorrebbero attribuire la nascita di questo dolce tipico di carnevale alla Regina di Savoia, che in occasione di qualche chiacchiera con amici, le venne fame e chiese al suo cuoco personale, Raffaele Esposito, di prepararle qualcosa di veloce, ma gustoso. In suo onore, il cuoco creò le chiacchiere.
Le chiacchiere nel Salento
In Salento le chiacchiere sono diventate il simbolo, insieme alla particolare fucazza de carnuale, di questo periodo dell'anno. Qui, il nome viene ricollegato al fatto che il dolce nasce da pochi ingredienti che consentono di produrne un numero elevato. Proprio come le chiacchiere della gente.
La ricetta tradizionale si è tramandata fino ai giorni nostri, con qualche piccola variante che sostituisce il grasso di maiale all'olio.
Una versione light, invece, prevede la possibilità di cuocere i dolci anche in forno, in modo da consentire di gustarne la friabilità anche a chi è alle prese con una dieta ferrea. È chiaro, però, che il gusto varia un po’.
Oggi, inoltre, le chiacchiere vengono proposte ricoperte di zucchero a velo, e in alternativa di miele o cioccolata. Sono squisite se accompagnate al mascarpone montato o al cioccolato fondente.